TEST TIBETANO

                                                                                                 

La musicoterapia permette di esprimersi, con l’aiuto del terapeuta, attraverso un codice alternativo rispetto a quello verbale, utilizzando il suono, la musica, le vibrazioni, il movimento, per aprire canali inaspettati di comunicazione ed una finestra sull’altro. Ciò allo scopo di ottenere una più adeguata integrazione intrapersonale ed interpersonale, migliore equilibrio ed armonia psico-fisica, attivazione dei canali multisensoriali, relazionali, emozionali ecognitivi.

Molta attenzione viene prestata al non verbale, alla postura, al respiro, al ritmo che, nel setting psicoterapico, vengono rimandati a specchio sull’altro, consentendogli non solo di accettarsi così com’è, attraverso l’accoglienza empatica, ma anche di “rimodularsi” sulle proprie frequenze sonore, accordate con l’insita unità mente-soma-spirito. Dopo alcuni colloqui anamnestici, si procede con gli incontri di musicoterapia strutturati in base al caso individuale da trattare. Gli incontri si svolgono in un “clima” emotivo di tipo non-verbale e, in genere, sono basati sull’improvvisazione.

La persona sarà libera di esprimersi a suo modo; il ruolo del terapeuta è quello di accompagnarla nel processo di regressione e di sostegno nei momenti difficili, creando un ambiente accogliente e contenitivo e trasferendo la forza e l’aiuto necessari per affrontare i fantasmi del passato ed elaborare i propri problemi attuali.  Periodicamente, con i familiari e/o il medico che ha in cura il paziente, avranno luogo incontri di monitoraggio e supervisione.

La musicoterapia, come pure l’ascolto terapeutico musicale, può anche essere utilizzata per favorire il rilassamento e la comunicazione interpersonale. In questo caso gli incontri saranno strutturati in modo diverso, in un clima più spontaneo, il trattamento sarà di gruppo, e al termine ogni componente del gruppo potrà esprimere verbalmente le sensazioni e le emozioni provate. I gruppi verranno composti in base alle caratteristiche di ogni partecipante.

Tale metodo può usarsi ad un livello preventivo, curativo, riabilitativo e di sostegno e per trattare disagi psico-somato-emotivi di minore o maggiore entità come:

 

 

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